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Amarezza all'italiana

Caro Giorgio, ti chiamo per nome perche’ vorrei sentirti piu’ vicino di quanto non ti possa avere ora. Sono un cittadino italiano di 25 anni e da 7 mesi vivo in Svezia.
Sono lontano dalla mia vera casa, lontano dal mio Paese per "scelta" personale.
Caro Giorgio, non immagini il colpo al cuore di ieri. Sei un giudice imparizale, un garante della serieta’ e un eroe pubblico e senza maschera, alla difesa delle brabarie che certa Gentaglia vuole fare passare come necessaria e dovuta a colpe d’altri.
Credimi se ti dico che lo schifo si e’ trasformato in rabbia e piu’ volte la mia famiglia ("lacerata” dalla decisione di un figlio 24enne di lasciare il proprio paese) mi ha sentito dire che della vita in Italia non mi preoccupo piu’, perche’ non posso permettermi di vivere in queste condizioni. Sono un vigliacco, sono un ragazzo stufo di lottare, forse non ho mai lottato veramente, ma ho creduto. Ho creduto cosi’ tanto da non rendermi conto che le cose stessero andando cosi’. La classe poilitica italiana e’ stanca, vecchia. “Immanicata” e dolente. Racchiudiamo in questo calderone tutti i rappresentanti politici, ma lasciami dire che qui la differenza e’ netta. Ti stai rendendo conto che un manipolo di delinquenti sta giocando con te come il gatto che si ricorda del topo solo quando il padrone non lo coccola? Dove ‘e finita la tua autorita’, svilita da queste decisioni? Io ho vissuto credendo nell’importanza della legge, mi sono trasferito qui in Svezia e, nel mio piccolo, sono un ITALIANO MODELLO: la gente mi stima, non mi ha mai trattato come tante volte noi abbiamo trattai gli stranieri, mi chiede spiegzioni perche’ si informano e sanno cosa sta succedendo. E michiedono “perche’ succede questo?” Mi sono sentito a casa e TUTELATO. Seguo ogni giorno le notizie del mio paese, che ricadono sulla mia famiglia e sulla mia possibilita’ di vivere qui in tranquillita’. E lasciami dire che siamo giunti ad un nuovo livello, e non certo in postivo: l’annullamento della legge morale che vede le scadenze come il naturale scorrere della vita. Un giorno ho dimenticato di pagare una multa e ho pagato la mora, perche’ questa e’ la punizione. Ho dovuto ripetere due volte un esame all’universita’ e sono stato costretto a pagare le tasse per l’intero anno, perche’ queste sono le REGOLE se non ti laurei entro l’ultima sessione.
I politici sono andati a pranzo, SAPENDO che avrebbero potutto fare i loro comodi, perche’ questo e’ quello che sta succedendo o che e’ sempre successo.
E questo decreto e’ la prova che queste persone non hanno scrupoli o interessi pubblici. La legge non e’ mai stata uguale per tutti nel nostro paese, ma siamo giunti a vivere in una condizione in cui per alcuni NON CI SONO LEGGI.
Sono amareggiato e deluso e te lo dico con un cuore che non si riconosce in nessun partito. Parlare di sinistra, centro e destra e’ la cosa piu’ stupida del mondo, almeno qui (LI’) in Italia. Lotta per noi, ribellati, essere obiettivi significa anche questo. Non cercare sempre giustificazioni, ma dire BASTA quando si deve. Tu hai scritto la nostra storia e sai quanto hai lottato. Non abbandonarci ora.
Con stima infinita, uno dei “tuoi” nipoti fuggiti per paura.

Matteo Bocci